Quante volte possiamo riaccendere la pipa?
In molti ce lo chiedono e, come già abbiamo fatto per i sigari, anche in questo caso forniremo una risposta semplice.
Tutti sappiamo che la pipa può spegnersi, per inesperienza, per distrazione o per cause di forza maggiore. Tutti i fumatori sanno che se, nel bel mezzo della fumata, la pipa si spegne basta semplicemente riaccenderla. A tanti sarà capitato di entrare in un negozio per un attimo e mettere la pipa in tasca, per poi riaccenderla una volta usciti.
Ma dopo quanto tempo è possibile riaccendere senza inconvenienti?
Non esiste una risposta univoca a questa domanda. Dipende da cosa stiamo fumando.
Alcuni tabacchi degradano velocemente una volta raffreddati (è il caso degli aromatizzati e di molti Virginia), mentre altri patiscono meno (ad esempio, i tabacchi cosiddetti naturali e altri tabacchi scuri). Crediamo sia lecito dire che più il tabacco che stiamo bruciando è ricco di zuccheri, cioè relativamente dolce, meno regge lo stress della riaccensione, ma non abbiamo motivazioni tecniche per sostenerlo e, pertanto, invitiamo i lettori a regolarsi in base alla propria esperienza, ossia provando.
Certamente, però, sarebbe meglio ritagliarsi il proprio momento per fumare, senza trovarsi costretti a interrompere, magari dotandosi di una pipa meno capiente da usare all’occorrenza.