Tutti possono imparare a rollare una sigaretta: ci vogliono solo pratica e pazienza.
Dico questo perchè spesso mi sono sentito dire “ah io sono una frana, non ho la manualità” oppure “no, troppa fatica preferisco avere le sigarette già pronte nel mio bel pacchetto”: anch’io inizialmente la pensavo cosí, ma ora sono vari anni che ha abbracciato con grande piacere il RYO (Roll Your Own).
Vi posso assicurare che, se ho imparato a rollare io, ce la possono fare un po’ tutti.
Per prima cosa servono tabacco, cartine ed eventuali filtrini.
Consiglio: probabilmente molti di voi all’inizio vorranno passare dalle sigarette industriali al ryo per motivi economici. Proposito legittimo, ma evitate come la peste i tabacchi espansi, venduti in seducenti pacchettini da 10g a meno di € 2, perchè la qualità è scadente e non esiste nessun risparmio effettivo.
Munitevi quindi di trinciato in buste da 20/25g almeno: con il tempo sarete in grado di orientarvi tra le varie categorie di tabacco,ma per ora potete appoggiarvi alle nostre recensioni.
Per le cartine faccio un discorso più allargato perchè sono fondamentali per confezionare una sigaretta di qualità. Ne esistono di tre categorie:
le cartine di tipo A sono le più spesse e più facili da usare, anche per la buona combustione.
Le cartine di tipo B, invece, sono piú sottili, semi-trasparenti, e si spengono se non si tira. Non tutti sanno che sono tra le più nocive in quanto aumentano i valori di catrame del tabacco.
Infine, citiamo la categoria delle cartine a densità media che possono essere un buon compromesso, ma dipende dal punto di vista: ecco perché il mio consiglio è di prenderne un pacchetto per tipo e provare.
Per i filtri le prime volte possono andare molto bene quelli slim ruvidi, in modo da ridurre al minimo l’attrito tra cartina e filtro.
Ora che abbiamo tabacco, cartine e filtri bisogna preventivare che per i primi tempi sarà un po’ frustrante vedere che non si hanno buoni risultati, ma in breve imparerete a rollare sigarette fumabili.
Se il tabacco preso è abbastanza umido è bene prendere la quantità per la sigaretta da fare e sfilacciare un po’ in modo da evitare nodi.
Quanto tabacco mettere? Non esageriamo con la quantitá, altrimenti si corre il rischio di farle troppo compatte e creare l’effetto tappo: meglio partire con poco e poi andare ad aumentare, finché ci si prende la mano.
Almeno all’inizio, evitiamo di rollare dopo aver lavato le mani: la pelle umida rende tutto più complicato, anche se, col tempo, non sarà più un problema.
Come si rolla?
Una volta che abbiamo la quantità di tabacco pronto, stendiamolo sulla cartina in modo omogeneo, pareggiando con le dita, e cominciamo a chiudere la cartina delicatamente, partendo con i pollici dal centro verso le estremità: una volta che il tabacco ha preso una forma cilindrica e si è compattato si può inserire il filtrino e ripetere la stessa operazione, cercando di chiudere ora la sigaretta, partendo dal filtro.
Da ultimo, inumidiamo la colla con la lingua e chiudiamo.
Le primissime volte magari non ci riuscirete, ma dopo un po’ comincerete a chiuderle, anche se l’estetica lascerà un po’ a desiderare. Ma da qui in poi la strada é in discesa perchè l’idea iniziale è sempre quella e il meccanismo diventerá presto automatico.
Esistono le macchinette che evitano la fatica, vero, ma una volta abituati ci metterete meno a farle a mano. E poi, c’é una certa soddisfazione nella manualitá del processo, senza contare che potete decidere quanto tabacco mettere, farle più o meno compatte, rollare con filtro da 6 da 8 o non usarlo affatto.
Vedrete che, in breve tempo, starete fumando in totale relax e completamente soddisfatti la vostra sigaretta, ripensando e ridendo delle iniziali difficoltá.
Ora che siete in grado di rollare vi si apre un mondo interessante, fatto di vari tabacchi da provare e abbinamenti con le più disparate cartine e filtri.
Buon divertimento e buon rollaggio.