La domanda mi è stata fatta da un lettore di GustoTabacco che ha comprato “Innamorarsi della Pipa”. Lo ringrazio ancora per il piacevole feedback che mi ha scritto.
Nei suoi commenti mi ha anche posto questa domanda: che devo fare con il tabacco troppo umido? Ho difficoltà quando lo fumo.
E’ ormai cosa confermata dai fumatori di pipa in Italia che tutti i Samuel Gawith arrivano troppo umidi per essere fumati appena aperta la latta.
Naturalmente non è cosa riscontrata solo nell’azienda inglese ma capita anche di rado in altri prodotti simili di società diverse.
Come si risolve questo problema di umidità eccessiva?
Per fortuna è facile, basta avere solo un po’ di pazienza.
La prima questione che dobbiamo aver chiara è quanto tabacco pensiamo di consumare?
Se siamo dei consumatori lenti, basta prendere la quantità necessaria di miscela per una carica e lasciarla all’aria aperta per mezza giornata.
Con l’arrivo del caldo estivo magari bastano 3 ore, dovrebbe evaporare più facilmente l’acqua in eccesso.
Se invece fumiamo con voracità la nostra miscela, dopo aver aperto la latta è necessario sfilacciare per bene il tabacco pressato per il confezionamento altrimenti l’umidità rimane all’interno del blend. Facciamo areare il tabacco e lasciamo aperta la latta per una giornata.
Questo dovrebbe bastare per una confezione da 50 gr.
Per capire successivamente se il tabacco è pronto per essere fumato ci vuole un po’ di sensibilità personale, di tatto.
Tenete tra le dita i filamenti di tabacco e cercate di sentire la differenza tra prima e dopo il periodo di essiccazione parziale.
Fate delle prove per capire se per il vostro modo di fumare bastano poche o più ore per trovare il giusto bilanciamento tra umidità e tabacco.
E’ una questione anche soggettiva, c’è chi preferisce il tabacco molto secco e chi no.
Se avete bisogno di altro, scrivetemi pure!
Buone fumate!
Daniele