Nel 1947 Enea Buzzi e suo cugino Achille Savinelli, il cui padre Carlo gestiva un negozio di articoli per fumatori a Milano, decisero di produrre pipe. Accordo comune fu di vendere pipe con il nome Savinelli sfruttando la notorietà del negozio che a quel tempo era molto conosciuto. Fondarono una fabbrica a Brebbia, luogo giá noto per la fabbricazione di pipe artigianali intarsiate o raffiguranti volti di personaggi storici e animali.
Entrambi cominciarono senza molta esperienza, ma con l’intenzione di competere in un mercato, quello di allora, dove gli altri fabbricanti marchiavano sulle loro pipe “vera radica” per il generale scetticismo dei compratori che ritenevano il prezzo insufficiente per pipe fatte in radica arborea.
La fabbrica nacque attorno ad una centrale idroelettrica, una tra le prime sorte in Italia nel 1890.
Nel 1953 Enea Buzzi rilevò la proprietà della Pipe di Brebbia che è tuttora di famiglia.
Nel 1956 venne ideata la prima caratteristica losanga che allora era piena e riportava in rilievo il marchio MPB (Manifatture Pipe Brebbia).
Nel 1954 era stato pubblicato il “rapporto Therry” in cui si parlava dei danni del fumo di sigaretta.
Involontariamente il Dottor Therry lanciò la moda di fumare pipe e sigari.
A un periodo di facili vendite seguì una crisi che vide la Brebbia decidere di dedicarsi ai fumatori più esperti nonostante le potenzialità di vendita sarebbero state minori, mentre assai maggiore sarebbe stata la soddisfazione.
Ma il vero successo arrivò nel 1960 con le gare di lento fumo: MPB organizzò una squadra di fumatori fortissima che era chiamata amichevolmente “quelli di Brebbia”. Nel 1968 la punzonatura si trasformo da MPB in “Brebbia”. La losanga si trasformò nel suo aspetto attuale. Nel 1976 cambiò ancora ragione sociale in Pipe Brebbia Srl mantenendo comunque sempre la caratteristica della gestione familiare. Gli anni 90 sono caratterizzati da un boom incredibile del sigaro che, partendo dagli Stati Uniti, dilaga fino in Europa e diventa una vera e propria moda.
Ma come tutte le mode, anche quella finì, e i fumatori che erano passati dalla pipa al sigaro, fecero retromarcia con maggiore rispetto avendo già assimilato la cultura del sigaro.
La Brebbia oggi
Produrre pipe nell’era dei computers si ritiene abbia un fascino particolare e Luciano Buzzi lo sa. Brebbia é oggi una piccola e solida azienda con una grande immagine, produce pipe di qualità e da collezione ed ha in serbo grandi progetti per il futuro.La radica é selezionata e invecchiata, i bocchini hanno forma anatomica e favoriscono il passaggio del fumo, eliminando totalmente il fastidioso effetto dell’ acquerugiola, provocato dalla condensa.Ma Brebbia è anche futuro e innovazione.
Della Brebbia è l’invenzione del frangifumo, protetto da brevetto internazionale: dispositivo che si applca alla arte terminale del bocchino e permette di deviare il fumo in più direzioni. In questo modo il fumo viene maggiormente raffreddato evitando di creare irritazione nel palato e sulla lingua.
Fonte: www.brebbiapipe.it