La 19ª moglie di David Ebershoff
Giunti Editore-2011
“La 19ª moglie è uno di quei rari libri che insegnano e intrattengono al tempo stesso”, così viene definito questo romanzo di grande spessore morale e storico dal Publishers Weekly.
Un lungo viaggio, scritto da David Ebershoff, in uno dei gruppi religiosi più conosciuti e al tempo stesso meno compresi realmente, della storia degli Stati Uniti: i Mormoni. Viaggio doppio però perché le vicende raccontate nel libro sono due e fondono insieme presente e passato accomunati dalla religione.
Da una parte ci sono i Mormoni, raccontati nel 1875 dal libro La 19ª moglie, scritto da Ann Eliza Young, la moglie ribelle del leader dei Mormoni dello Utah e Profeta della comunità, Brigham Young. Una donna che diventa protagonista osteggiata e acclamata dalla gente del tempo, di un libro che porta in ogni città la sua esperienza sul matrimonio poligamo da cui è fuggita, a cui ha detto no, svelando la vera vita che si conduceva nella comunità, le sue paure e i meccanismi che scandivano la vita delle donne che lottavano tra di loro con ogni mezzo.
Dall’altra parte c’è Jordan, un giovane ventenne omosessuale che vive a Pasadena, dove ha cercato negli ultimi anni di dimenticarsi della sua città Mesadale, della Chiesa dei Primi Santi degli Ultimi Giorni, di quella scismatica comunità poligama, che si è staccata dai Mormoni, e che lo ha cacciato per le sue idee e per aver tenuto per mano una sorella. Jordan che scopre in un internet point, che sua madre è esplosa, la moglie numero 19, e in un raptus ha ucciso con un colpo di fucile il marito. Il giovane decide controvoglia di partire per cercare di capire cos’è successo, pur essendosi giurato anni prima di non tornare più sui suoi passi, imbattendosi in un genitore impaurito, convinto di essere innocente, in una cittadina che si ricorda di lui e che ancora lo vede come il reietto esiliato dal Profeta e in un oscuro movente sul delitto del padre.
Le due storie si sviluppano con la rapidità di un torrente fino a intrecciarsi in un romanzo che mozza il fiato.