Andrea Battistoni, 24 anni ed è già un grandissimo direttore d’Orchestra.
L’ho incontrato nella produzione d’opera dello Sferisferio di Macerata per il Rigoletto di G.Verdi.
Io in orchestra a suonare e lui al podio.
A vista sembra – ma lo è veramente – un ragazzo simpatico e pacato. Un pomeriggio l’ho visto in arena fumarsi tranquillamente un sigaro Toscano! Non ho potuto fare a meno di attaccar discorso!
Di solito io non voglio disturbare i direttori d’orchestra con chissà quali discorsi, ma quando vedo qualcuno fumare un Toscano o la Pipa mi vien voglia di parlarci… non so perchè.
Sarà per un’affinità di gusti.
Comunque, dopo qualche parola, ho chiesto al Maestro se potevo fargli un’intervista per il nostro sito GustoTabacco, ed eccovi il resoconto.
Salve Maestro, grazie per il prezioso tempo che ci dedica!
Veniamo a noi, e per una volta evitiamo le interviste che spesso le capitano per lavoro. Cercherò di farle delle domande poco serie… a noi di GustoTabacco ci piacciono le chiacchierate.
L’ho cercata fuori dal podio perchè qualche giorno fa mi ha sorpreso, la immaginavo come una persona composta e senza vizi, invece lei ha il vizio più “sano”, l’ho beccata a fumare un Toscano, Extravecchio giusto?
Al momento è proprio il tipo che preferisco, anche se fino a poche settimane fa ero un habitué del Modigliani… ora mi soddisfa di più il gusto forte dell’extravecchio!
Composto e senza vizi a chi?!
Com’è iniziata la voglia di fumare un sigaro tosto come il Toscano senza aver mai fumato? O aveva già provato qualcosa di diverso prima?
Non ho mai avuto il vizio delle sigarette, che non fumo tuttora; ho cominciato quasi per caso con i Toscanelli, per provare il piacere del fumo lento…mi si è aperto un mondo, e subito sono passato al mezzo Toscano Soldati… e da li non ho più smesso di cercare e degustare, scoprendo anche gli Havana!
Siamo a pochi minuti da una prova o recita, lei si sta rilassando e gustando un sigaro e passa il classico “spacca pa…e” che le dice che il fumo fa male, lei cosa risponde? Come lo punirebbe?
Le cito un aneddoto che mi ha raccontato il Maestro Temirkanov: una signora evidentemente poco cortese lo ha apostrofato duramente mentre il grande Yuri si stava fumando una sigaretta. “Maestro, ma cosa sta facendo?! Non lo sa che il fumo uccide?!!”.
E il maestro, serafico, quasi zen : “Sì…ma non subito!”
Una fumata, qualche tiro di Kentucky prima di una recita, l’aiuta a rilassarsi e a concentrarsi o è semplice piacere di consumo?
Il fumo lento è un rito rilassantissimo: conservare i sigari, tagliarli, accenderli… è un’ oasi di relax, anche durante le prove.
Senta, a me lo può dire, le prometto che non lo diciamo a nessuno… ha iniziato a fumare il Toscano perchè anche Verdi, Puccini, Toscanini erano dei grandissimi appassionati dello Stortignaccolo!
Lo sapeva questo?
Non sapevo di Verdi e Toscanini, ma è difficile trovare una fotografia o un ritratto di Puccini senza Toscano in bocca… e a dir la verità, a furia di spipacchiate, ci ha rimesso pure le penne.. meno Toscani e avremmo il finale di Turandot? mah, chi se ne importa…
Un mio amico artigiano di pipe è Bruto Sordini, in arte “Don Carlos”. Proprio in arte perchè il nome delle sue pipe lo deve all’opera di Verdi. Lui è un grandissimo personaggio e amante di musica. Un suo zio era Ettore Sordini, trombettista – autodidatta – scoperto in un night club da Arturo Toscanini, il quale poi lo invitò un giorno alla Scala di Milano per suonare, poco dopo divenne la prima tromba dell’orchestra.
Anche lei va nei locali a cercare bravi musicisti? Ci sono ancora le band live nei night club?
Io nei locali ogni tanto ci vado a suonare con gli amici, veramente… da violoncellista con tre fedelissimi amici, un pianista, un compositore ed un clarinettista ogni tanto facciamo qualche zingarata musicale… e i sigari non mancano mai!
Pomeriggio Bruto mi ha fatto promettere che le dovevo chiedere un’altra cosa: quando si deciderà a fumare la pipa? Lui giustamente mi ha fatto notare una cosa, che forse l’aiuterà della decisione: a fine fumata di un sigaro rimane solo della cenere, dopo aver fumato una pipa le rimane anche un bell’oggetto d’arte!
Nella pipa ci possiamo fumare di tutto (sempre e solo tabacco…) ed è un modo più libero di fumare.
Ci aveva mai pensato?
E’ un pensiero bellissimo, ancora non mi sono avvicinato alla pipa ma…mai dire mai, mi incuriosisce ed affascina! Mi piacerebbe visitare il suo laboratorio!
Allora me lo segno in agenda! La prossima volta che torna nelle Marche e ha più tempo, la accompagno a Cagli (PU) da Bruto!
Però andiamo anche a pranzo dove dice lui… si fidi, io l’ho fatto!
Ernest Schneider – patron della Davidoff – in una sua famosa citazione disse: “Il sigaro è come una donna, va preparato, riscaldato e curato con mille attenzioni, allora darà il meglio”. Le ricorda qualcosa? Cioè, il modo di prepararsi alla fumata è lo stesso metodo che usa quando si avvicina ad una partitura di musica?
In un certo senso… nel mio approccio con la musica conta molto l’istinto, mi attira un autore o un brano all’improvviso, come un amore a prima vista.. succede lo stesso con i sigari. Quando non li conosco, mi lascio guidare dal profumo, dal colore delle anille, dalla semplice curiosità… e poi segue invece la conoscenza approfondita e la preparazione meticolosa. In effetti, è tutto molto musicale!
La sigaretta è la prostituta, il sigaro è l’amante e la pipa la moglie: che decisione vuol prendere per i suoi 24 anni?
Non sono per il fumo nervoso ne’ per un rapporto impegnativo con la pipa… ergo…
Proposta: nella fantascientifica ipotesi di avere un fine settimana libero, organizziamo una cena, dal menù ai suoi sigari preferiti, senza dimenticare della buona musica rock o pop come sottofondo della serata. Come la inizierebbe? Le lascio carta bianca!
Antipasto parmigiano, con culatello e salame strolghino e un buon Toscano Soldati, accompagnato a del custoza ghiacciato; proseguiamo con i vostri vincisgrassi o con un coniglio alla cacciatora innaffiati da un bel rosso strutturato, e per finire gelato alla crema artigianale con pezzi di cioccolato fondente dark…a fine pasto, con un ottimo Braulio, un Cohiba robusto!
In sottofondo gli immortali Duke Ellington, Bill Evans e John Coltrane!
In un bar ci sono Battistoni, Karajan e Toscanini… no, non è l’inizio di una barzelletta!
Cosa fumeresti con loro e di cosa ti piacerebbe parlare?
Lascerei parlare loro di quello che vogliono, senza perdermi una parola! Con Toscanini smezzerei un Toscano, mentre Karajan so che fumava un’unica sigaretta ogni giorno verso sera… troppo integerrimo…
Un saluto ai nostri amici di GustoTabacco?
Un abbraccio a tutti gli amici fumatori, e viva la musica!!!