Come già accaduto con Moderno Opificio del Sigaro Italiano (MOSI), le cui quote di maggioranza sono state acquisite da Scandinavian Tobacco Group, anche Manifatture Sigaro Toscano finisce in mani straniere.
L’anno scorso il fondo americano Apollo Global Management aveva presentato un’offerta per acquisire Seci, la holding che la famiglia Maccaferri utilizzava per controllare il gruppo omonimo, di cui faceva parte anche Manifatture Sigaro Toscano. Ora, come riporta Il Corriere Economia, è stata confermata la notizia dell’acquisizione.
Seci, dichiarata fallita a luglio 2021, passa nelle mani di Apollo e con essa il 50,8% delle quote di MST. Dopo l’approvazione dei creditori, l’unica cosa che manca è l’approvazione del Tribunale, una mera formalità.
Nello specifico, tutto ciò sarà gestito da Apollo Delos Italy, una società lussemburghese appositamente costituita dalla controllante americana che amministra circa 512 miliardi di dollari. Il restante 49% di MST resta suddiviso tra Antelao di Piero Gnudi (ex ministro del governo Monti ed ex presidente dell’Enel), Mcg Holding di Luca Cordero di Montezemolo, Comunimpresa srl di Aurelio Regina e Aragon Value Leadership di Francesco Valli e Matteo Tamburini.
Come già confermato dall’azienda italiana, tutto questo non avrà nessun impatto nella produzione e per i suoi collaboratori, così come è sempre stato.
La conferma definitiva di tutte queste operazioni finanziarie dovrebbero avvenire entro la fine dell’anno.