Nel 2018 Enrico Della Pietà, brand manager Davidoff per l’Italia, organizzò l’evento Procigar per l’Italia ad Arezzo. Come tutte le altre edizioni precedenti a cui avevo partecipato, anche quella fu di altissima qualità: spettacoli teatrali, presentazioni di sigari dominicani, cena di lusso e molto altro concentrati in un’unica giornata. Tra i vari marchi presentati c’erano i sigari PDR ed era presente il fondatore della manifattura Abe Flores. In quell’occasione non ebbi modo di parlare direttamente con lui più di qualche minuto, però ebbi modo di incontrare un personaggio che stava facendo molta strada in questo settore. I suoi sigari erano sempre più apprezzati da molti estimatori. Sapevo che, appena sarebbero arrivati in vendita in Italia, avrei avuto modo di incontrarlo con calma a qualche evento. E così fu!
Pochi mesi dopo Abe Flores tornò in Italia per un tour per presentare la linea PDR El Criollito. Mi avevano detto che era un “self made man”, o come dico io “uno che si è fatto il mazzo per avere successo” e che era appassionato di musica.
La prima occasione fu a Rieti ad un pranzo organizzato dal mitico baffo, il tabaccaio Fabio Ventura. Ricordo che Abe mangiava poco perché era a dieta e invidiavo la sua capacità nel seguirla! Tra un bicchiere di vino e un altro, cominciammo a chiacchierare e ricordo che Enrico si fiondò su di noi pensando che stessimo parlando di sigari: con sua sorpresa, invece, Abe mi stava chiedendo informazioni sul mondo della liuteria in Italia perché voleva comprare un contrabbasso. Di sigari parlammo veramente poco, ci piaceva parlare di musica e strumenti: io gli raccontavo la mia esperienza in orchestra e molto altro. Al pranzo c’era una piccola band che faceva intrattenimento musicale, lui si alzò, prese il contrabbasso e cominciò a suonare… e mica da semplice amatore! Da vero musicista! Aveva una musicalità che poche volte avevo ascoltato, improvvisazione jazz e blues di livello e grande passione. Ho chiesto subito a Enrico se potevo intervistarlo: era l’occasione migliore per fargli qualche domanda e registrare le sue risposte. Così, dopo lo spettacolo musicale, ci siamo incontrati per parlare con Abe. Quell’intervista è disponibile qui, ma ricordo che mi colpì molto la sua umanità: potrebbe tranquillamente godere dei suoi successi attuali, invece è molto umile e tutto il suo lavoro nasce dalla passione per la musica. Non aveva potuto coltivarla da ragazzino per problemi economici, ma è stata sempre nel suo cuore come motore trainante per i lavori che ha fatto, dal programmatore prima alla produzione attuale di sigari poi. Sì, la musica può essere di ispirazione come modello per il lavoro. Io stesso ho scritto un libro su come il tabacco accompagna la mia musica preferita. Per Abe, la struttura di un qualsiasi brano musicale è la base per realizzare sigari. Il ritmo della musica, che spesso è dato dalla sezione delle percussioni, è il ripieno del sigaro che scandisce i nostri puff. La sezione dei bassi sostiene il ritmo così come la sottofascia regge il ripieno. A concludere, la melodia è la fascia che presenta tutta la musica e può farci amare fin da subito un sigaro. Immaginate ora cosa significa fumare un sigaro PDR!
Se vi chiedete che cosa significhi PDR, è l’acronimo di Pinar Del Rio, una zona geografica di Cuba molto famosa per la coltivazione di tabacco da cui Abe ha preso ispirazione per la realizzazione dei suoi sigari. Parte della sua formazione professionale cubana, Abe l’ha poi portata nella Rep. Dominicana ottenendo dei fantastici sigari. Se vi interessa scoprire cosa significa avere un’esperienza del genere, vi consiglio di provare il PDR Premium Collection Robusto, un pacchetto da 5 Robusto che contiene tipologie diverse della sua produzione. Il A. Flores 1975 Serie Privada Maduro Sp52 e il Gran Reserva Maduro a me sono piaciuti tantissimo!
Spero di incontrarlo presto in Italia, magari alla presentazione di una nuova linea di sigari.