Capita di dover fare viaggi all’estero e, se siamo fumatori, ci domandiamo spesso quanti sigari, sigarette o trinciati da pipa possiamo riportarci in Italia dopo la nostra trasferta.
Di informazioni confuse o di interpretazioni sbagliate ce ne sono molte in giro per il web, con questo articolo spero di poter fare un po’ di chiarezza.
Innanzitutto, se volete evitare il viaggio e comprare il tabacco on-line dall’estero e farlo venire qui in Italia, dovete sapere che è ILLEGALE.
L’e-commerce del tabacco è illegale in tutto il nostro Paese, qualsiasi essa sia la provenienza. Il tabacco in Italia va comprato solo e unicamente in tabaccheria.
Se verrete “pizzicati”, e la cosa è molto probabile, andrete incontro a vari problemi legali e doganali che ora evito di elencare.
Ma se avete amici che si recano all’estero o siete voi stessi a recarvi fuori dal Paese potete riportare con voi del tabacco ma in quantità limitate e ben precise.
Se la vostra destinazione è uno Stato della Comunità Europea il limiti da dichiarare sono questi:
Prodotti del Tabacco | Quantità ammessa in franchigia per acquisti effettuati in esercizi commerciali (esclusi i duty free) all’interno dell’Unione Europea |
Sigarette | 800 pezzi |
Sigaretti (di peso non superiore a 3 g/pezzo) | 400 pezzi |
Sigari | 200 pezzi |
Tabacco da fumo (anche per pipa) | 1 kg |
Invece se il viaggio di ritorno è da un paese extra Europeo i limiti sono i seguenti:
Prodotti del Tabacco | Quantità ammessa in franchigia per acquisti effettuati all’esterno dell’U.E. |
Sigarette | 200 pezzi |
oppure, Sigaretti (di peso non superiore a 3 g/pezzo) | 100 pezzi |
oppure, Sigari | 50 pezzi |
oppure, Tabacco da fumo (anche per pipa) | 250 gr |
Infine ricordatevi che: I viaggiatori provenienti dai Paesi Terzi che portano nel proprio bagaglio prodotti del tabacco per quantità superiori a quelle consentite in esenzione tentando di sottrarli fraudolentemente al controllo doganale, oltre a dover pagare quanto dovuto incorrono nel reato di “contrabbando”.
Ciò è punito con una multa da due a dieci volte i diritti dovuti.
Per darvi un memorandum più preciso su quando ho scritto, vi lascio il link da cui scaricare il documento dal sito della Guardia di Finanza in merito all’argomento.
Per il resto buon viaggio e buone fumate a tutti!
N.B.
Questa è la normativa vigente, non so se in futuro queste quantità e limiti rimarranno tali.