Il fumo: moderno assassino ma fedele alleato dei detective del passato.
Il tabacco è il principale componente di ogni marca di sigarette, di sigari e di trinciati da pipa. Che il fumo non nuocia alle tasche dello Stato ma bensì alla salute dei cittadini oggi lo sanno tutti e sono numerosi i riscontri scientifici che lo dimostrano: fumare sigarette, sigari o pipa, quindi oggi è ritenuto così dannoso per la salute che può portare persino alla morte. E allora come mai, nonostante tutti gli sforzi dello Stato che da anni promuove campagne informative contro il fumo, in Italia ci sono almeno 13 milioni di fumatori, considerando solo quelli con età superiore a 15 anni? Non sarà forse perché i cittadini, che vengono bombardati da campagne contro il fumo, contemporaneamente vedono film e leggono libri dove i protagonisti sono accaniti fumatori che trovano sollievo e soluzioni ai loro problemi proprio nei momenti in cui sono impegnati a fumare. Come dimenticare infatti che il fumo, che oggi è considerato un moderno assassino ed un vizio da debellare, ai tempi dei nostri bisnonni era invece considerato una virtù che aiutava la menti sopraffine ad assicurare alla giustizia i malviventi?
Il famoso investigatore di Baker Street frutto dell’ingegno di Sir Arthur Conan Doyle e conosciuto con il nome di Sherlock Holmes utilizza la vecchia pipa come consigliera nei momenti difficili quasi come fosse un modo per mettersi in contatto con la realtà al di fuori della sfera puramente terrena.
Anche il commissario Maigret, creato dalla fantasia di Georges Simenon, fuma la pipa mentre il più recente ispettore Colombo, protagonista della omonima serie televisiva, fumava sigari tipo candela. Con il passare degli anni il fumo continua ad essere associato ai buoni detective che risolvono i delitti ed assicurano alla giustizia i malviventi; è infatti il caso del famoso detective Sonny Crockett, il protagonista della famosa serie televisiva Miami Vice, che fumava sigarette senza filtro. Insomma da una parte si insegna ai cittadini che fumare è sbagliato ma dall’altra si continua a propinarli come modelli personaggi che hanno fatto del fumo il loro momento di relax durante il quale raggiungono la concentrazione giusta e trovano la soluzione ai loro problemi.
Un accattivate illusione questa per fumare.
Francesca Bedini