Il 9 settembre ho avuto il piacere di partecipare per la seconda volta al Kentucky Day, organizzato dal Moderno Opificio del Sigaro Italiano, l’azienda che produce gli Ambasciator Italico.
Come sempre, i protagonisti di questo evento che ha attirato molti tabaccai e consumatori in un ambiente famigliare e ben organizzato, sono i prodotti della manifattura di Orsago, ma ancor di più lo è il tabacco Kentucky. Non per niente, il luogo di ritrovo è a Bonavigo (VR), presso l’azienda agricola “Compagnia del Kentucky” di proprietà della stessa MOSI e coltivata da Giancarlo Guzzo, che produce tabacco per i toscani da oltre mezzo secolo e che, da diversi anni, fornisce alla manifattura il tabacco per i suoi sigari.
L’evento è cominciato in tarda mattinata: Giancarlo ci ha mostrato tutte le fasi del suo lavoro, dalla semina alla fase di raccolta e cura a fuoco. Quest’anno ci ha illustrato alcune migliorie che ha adottato per la raccolta: se prima si raccoglieva manualmente foglia per foglia, ora viene fatto sempre a mano, ma tagliando direttamente il fusto all’altezza delle diverse corone fogliari.
C’è un aspetto di tutto questo lavoro che mi stupisce sempre: nonostante in Italia si coltivi Kentucky sin dall’Ottocento, la tecnologia non può sostituire completamente il lavoro dell’uomo.
Insomma, per ora i robot non ci possono rimpiazzare, almeno in questo!
Dopo un rapido passaggio per i forni dove ha luogo la cura a fuoco, e giunta finalmente l’ora di mangiare!
Chi mi conosce sa che sono una buona forchetta (a dir poco! N.d. Maurizio 😁) e vi posso affermare che lì il mio essere carnivoro ha potuto esprimersi.
Dopo aver assaporato affettati di cavallo e maiale, seguiti da ottimi contorni di verdure, ci siamo gustati dei meravigliosi spiedini di grandezza over-size, il tutto annaffiato da ottimo vino.
Insomma, eravamo circa duecento persone e abbiamo mangiato bene e tanto!
La giornata è stata anche un’occasione per conoscere alcuni di voi lettori di GustoTabacco e mi ha fatto tanto tanto piacere! Mangiare e fumare in compagnia è sempre una cosa molto bella!
Dopo il caffè e un ultimo giro di grappa e Ambasciator Italico, ho salutato tutti perché mi aspettavano circa 400 km per tornare a casa nelle Marche!
Cosa mi rimane del IV Kentucky Day?
Soprattutto il desiderio di ritornare anche il prossimo anno! Già perché è sempre piacevole ritrovare gli amici e visitare i luoghi del tabacco per imparare e condividere.