Si sta avvicinando il carnevale, e tra frittelle, ciambelle, chiacchiere, zeppole, maschere, scherzi e colori non manca neanche la mia collezione di “pipe in maschera“.
Le maschere della tradizione popolare e regionale italiana sono da un po’ abbandonate, in favore di quelle ispirate a film o cartoon più recenti, ma secondo il parere di alcuni è sempre buona cosa rispolverare le tradizioni un po’ vecchiotte (ma mai antiquate), o se più vi piace usiamo il termine “vintage”, che pare essere di gran moda!
E così ecco protagonisti Arlecchino, Pulcinella, Colombina e Balanzone, dalle diverse regioni d’Italia che rappresentano vengono ad ispirare questa simpatica collezione!
Per quanto riguarda le note tecniche, direi che per tutte e quattro le pipe un ottimo fondo potrebbe essere quello di una classica radica, scolpita e sagomata in base alla forma che ogni pipa richiede; la pipa “Pulcinella” è un monopezzo, mentre per le altre tre è perfetto un bocchino in metallo applicato. Per le decorazioni consiglierei la pittura a mano, donerebbe alle pipe quell’effetto particolare simile alla cartapesta con la quale spesso vengono realizzate le maschere.