Per molti fumatori di pipa il pigino è forse l’attrezzo più usato durante la fumata. Ormai fa parte della quotidianità del gesto ma questo attrezzo tanto semplice ha una storia che l’ha visto protagonista tra nobili e ricche donne che lo mostravano come segno distinguibile della loro benessere.
I primi pigini arrivarono ai fumatori nel diciannovesimo secolo, prima di allora si utilizzavano ramoscelli di salice, fili d’erba, paglia e canne furono tra le soluzioni più immediate ed economiche adottate per la cura della pipa. I primi modelli erano in osso, avorio, argento e oro ed erano prodotti da artigiani esperti che ne creavano veri e propri capolavori.
I modelli più realizzati erano in corno con un’estremità in argento decorato con rappresentazioni di animali o personaggi.
E così, soprattutto nel corso del XIX secolo, accanto ad un particolarissimo Mr. Pickwick, ritratto secondo la descrizione del personaggio protagonista del romanzo di C.Dickens, i lord inglesi e gli altri nobili soprattutto nordeuropei esibivano pigini assai curiosi, impreziositi dai profili di Re o di grandi personaggi come Galileo, Cartesio o William Shakespeare. Nei circoli più gaudenti e libertini, i pigini portavano spesso le forme di una gamba femminile, che rivelava in miniatura ciò che i tempi esigevano fosse tenuto nascosto e coperto.
La possessione di pipe prevedeva anche un’adeguata e vistosa custodia, così sempre nello stesso periodo, comparvero dentro le famose dimore anche poggiapipa e rastrelliere di grande fattura, qualità e valore. Le rastrelliere erano le più ricercate perchè gia nei secoli XVI e XVII era abitudine assai diffusa trascorrere il tempo libero in taverne ed osterie, nelle quali un bicchiere di sidro o di birra si accompagnava quasi regolarmente ad una fumata di pipa.
Tornando ai nostri pigini, nell’ultimo secolo, la sua forma si è semplificata ed è tornata ad avere più la praticità d’uso che di fascino esteriore. Certo, poi non mancano le forme fuori dal normale ma ormai abbiamo riportato questo essenziale oggetto alla sua natura e abbiamo dato alla pipa un valore sempre più importante per la nostra vita.