Perché mettere il sigaro in frigorifero?
Già, perché? Me lo domando pure io…
e vorrei sapere chi ha pensato che mettere i sigari in frigorifero sia una valida alternativa all’humidor!
Mi capita spesso di leggere e sentire persone che dicono che mettono i sigari nel loro elettrodomestico convinti che il sigaro si mantenga bene… fresco dicono!
O è un’informazione che da qualche tabaccaio ignorante in materia, o l’hanno letto da qualche parte.
Qui su GustoTabacco no di certo!
Io in frigorifero ci tengo l’acqua, la birra, frutta, verdura, yogurt, formaggi, ecc… ma i sigari stanno in humidor.
I sigari sono dei prodotti naturali, hanno bisogno di poco accortezze che devono essere rispettate e non inventate.
Il tabacco nei paesi caraibici viene lavorato in ambienti e zone geografiche con temperature superiori ai 25 C° e con una umidità relativa oltre il 65%, costante durante tutto l’anno solare.
Per questo i sigari, una volta realizzati, commercializzati, venduti e arrivata in casa nostra devono stare in un ambiente più simile a quello della loro provenienza.
In tutte le guide utili, libri e da fonti di fumatori con un minimo di conoscenza viene sempre detto che i sigari devono stare in un ambiente con una temperatura tra 16 e 18 C° e con una umidità relativa tra il 65 e il 70%. Per la conservazione dei sigari toscani, le regole sono un po’ diverse come potete leggere qui.
Cosa succede se mettiamo i sigari in frigorifero?
Il frigorifero ha una temperatura di 4/5 C°… non va bene.
La sua umidità è variabile e molto bassa, inoltre ci sono i cibi… quindi molti aromi volatili che in un modo o nell’altro andranno ad essere assorbiti dal tabacco.
Dopo qualche giorni potete fare una sola cosa del vostro amato sigaro… metterlo nel sacchetto dell’umido dei rifiuti. Quello bianco per non sbagliarsi per chi fa la raccolta differenziata.
In commercio ci sono tanti humidor, statici e dinamici, e di vari prezzi.
Fatelo un minimo di investimento se poi volete fumar bene!