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Sono stato a Berlino altre volte, ma per qualche motivo non avevo mai pensato di approfittare del mio soggiorno nella capitale tedesca per prendere contatti con la Planta Tabak: questa volta, invece, complice il mio recente soggiorno a Kendal – durante il quale, peraltro, non sono riuscito ad accedere alle factory di Samuel Gawith e Gawith Hoggarth -, ho pensato bene di contattare l’azienda tramite il loro indirizzo e-mail istituzionale. La risposta é stata pressoché immediata: il gentilissimo Gerd Wiesenhütter (Export Director dell’azienda) si é subito detto felice di accogliere me e l’amico Simone e mi ha fornito tutte le indicazioni necessarie per raggiungere la fabbrica. Nel giro di due o tre e-mail l’appuntamento é stato fissato: mi hanno anche inviato per posta il catalogo dei loro prodotti, nonché un cd contenente molte foto della loro fabbrica di pipe in Turingia (fasi di lavorazione, foto di gruppo e persino immagini della sala mensa!).
Per quanto concerne il tabacco, come forse alcuni di voi sapranno, il portfolio della Planta Tabak é molto ampio: anche se gran parte dei loro prodotti sono aromatizzati, indigeribili per il sottoscritto (i vari Rum and Marple, Cellini, Holger Danske, Black Vanilla, ecc. sono prodotti da loro, ma anche i trinciati da sigaretta Natural American Spirit, e altri), non mancano tra le loro referenze tabacchi interessanti, come il Voorgost e altre English Mixture – si pensi che i Brebbia, tra gli altri, sono notoriamente prodotti da loro, cosí come molte private label (diversi Heinrichs, Hüber, ecc.). Inoltre, la Planta produce – e ha sempre prodotto – tutti i tabacchi Wellauer’s. Conosco i tedeschi, ma devo dire di essere rimasto sorpreso, nonché entusiasta e soddisfatto, della cortesia e dalla disponibilitá mostrata dall’azienda che ha permesso a me e Simone di visitare tutti, ma proprio tutti, i settori della fabbrica: per di piú, il nostro cicerone é stato, assieme al cortesissimo Gerd, Mike Klein in persona, il direttore della fabbrica, nonché master blender e responsabile dell’acquisto dei tabacchi per le miscele. Mike ha risposto a ogni domanda, mantenendo solo (a mio avviso, giustamente) il riserbo sui tabacchi prodotti per conto terzi, tra cui, purtroppo, i Wellauer’s, i Brebbia e altri.

[filefield-onlyname-original]É per me impossibile riassumere piú di due ore di spiegazioni, chiacchiere e visita: vi lascio alle (brutte) foto che ho fatto. Mi é stato consentito di fotografare ogni anfratto della grande fabbrica, con un’unica eccezione. La Planta Tabak possiede alcuni macchinari d’epoca, tuttora in uso: si tratta di presse per la produzione dei flakes e altri pressati costruite in Inghilterra alla fine del 1800.
Ignoro il motivo del divieto di fotografarle (non ho pensato di chiederlo), ma vi garantisco che é suggestivo vedere in funzione manufatti cosí antichi e perfettamente operativi. Inoltre, assistere a tutte le fasi di lavorazione del tabacco, respirarne l’odore, osservarne le trasformazioni é un’esperienza che ogni fumatore dovrebbe vivere, almeno una volta. Un altro aspetto, per certi versi sorprendente, é l’impressione di familiaritá che si ricava dalla visita dello stabilimento: pur essendo un’industria che produce una notevole quantitá di prodotti, infatti, la Planta é rimasta nell’animo un’impresa familiare. Gerd e Mike tengono molto a questo aspetto, ribadito da loro a piú riprese, ma confermato, appunto, dalla familiaritá con cui gli addetti (un centinaio) si rapportano tra loro e con i loro superiori.

 

Scatoloni di tabacco appena giunti in fabbrica: il tabacco si presenta secco
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Ecco Maurizio, Simone e Mike Klein, direttore della Planta Tabak
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I bancali di tabacco vengono inseriti in un “forno” per essere riumidificati
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Le “balle” vengono sciolte dopo essere state umidificate e sono pronte per i vari trattamenti

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Qui i tabacchi vengono aromatizzati…
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Uno dei tanti nastri trasportatori che muovono il tabacco da una lavorazione all’altra
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Una volta aromatizzati, i tabacchi vengono asciugati in questo cilindro
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Questo è il motore della macchina che taglia i tabacchi, c’è una macchina per ogni tipo di taglio 
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Sino a alla fase del taglio, i singoli tabacchi componenti sono rimasti separati: ora vengono miscelati in base alla ricetta del blender 
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Ed ecco il magazzino, prima del confezionamento
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Mattonelle da 20 chili l’una!
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Perique puro: infilare la testa in quel barile è a dir poco inebriante…
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Il confezionamento delle tin cilindriche è fatto a mano (!), con tanto di bilancia…
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Un tir in partenza…
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