Il tabacco per pipa venduto come flake spesso crea problemi a molti neofiti e non.
Ma perché rimane più ostico da fumare a differenza di un taglio classico?
Prima di tutto spieghiamo cos’è un “flake”.
Il Flake è una miscela di tabacchi le cui foglie, prima di essere trinciate, hanno subito una pressione per periodi che possono variare da alcune ore ad alcuni giorni. Il tutto con intromissioni forzate di vapore, più o meno maggiori, a seconda delle varie soluzioni scelte dalle varie aziende produttrici di miscela da pipa.
La pressione fa scurire la miscela e garantisce una migliore penetrazione degli additivi.
Questa lavorazione del tabacco poi tende ad offrire una fumata più dolce.
Una volta che la miscela pressata termina questa fase di lavorazione viene preparato a fette per il confezionamento, da qui il termine inglese Flake (fiocco, lamina, scaglia).
I vantaggi di questa lavorazione è che la miscela conserva più a lungo l’umidità e tutti i valori aromatici.
Le difficoltà si hanno nella preparazione del flake per la fumata.
Ci sono due “scuole di pensiero” sulla preparazione del flake per la fumata:
- Sbriciolare il flake: significa munirsi di pazienza!
Prendete la quantità di fette di tabacco che volete e cominciate a sminuzzare con attenzione. Sfilacciate e sfilacciate continuamente fin quando non otterrete una bella miscela uniforme. - Piegare il flake: si prende una fetta di tabacco e si piega una prima volta sul lato più lungo e successivamente va arrotolato su se stesso a ‘mo di cilindro con un diametro che possa andar bene per la forma del vostro fornello. Il lato della piega deve essere verso il fondo del fornello.
Per questa scelta ci vuole più esperienza e calma nell’affrontare la fumata.
In alternativa, possiamo usare il grinder!
So che per molti può sembrare “poco classico” nei confronti della pipa, ma vi assicuro che vi permetterà di avere un taglio regolare e soprattutto veloce.
Con pochi passaggi di grinder avrete un taglio perfetto e una miscela pronta da fumare subito.
Nel link che segue troverai un approfondimento nell’uso del grinder.
Ci sono poi in commercio anche altre forme di flake, come il “Navy Cut” che ha forma cilindrica e poi preparato a dischi o rondelle per essere venduto.
Il nome Navy Cut deriva dal periodo storico in cui il governo inglese dava ai propri marinai una certa quantità di tabacco, preparato arrotolando le foglie a forma di grosso sigaro, poi avvolto in un telo e legato molto stretto con una corda. Quando si voleva fumare questo si tagliava il rotolo, si sminuzzava il tabacco e si caricava nella pipa.
Qualsiasi sia la vostra scelta di preparazione e carica, ricordatevi che il flake va fumato con più calma perché sviluppa più calore degli altri tagli durante la combustione.
Inoltre vanno caricati con meno pressione nel fornello della pipa perché, una volta acceso, tende a gonfiarsi ed aumentare di volume.
L’accensione potrebbe risultare un po’ più laboriosa, ma una volta avviata la combustione brucerà lentamente fino alla fine.
PS.
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