L’11 Aprile sono stato invitato da Enrico Della Pietà a partecipare all’evento online riservato di formazione con il Manuel Inoa, Master Blender della manifattura La Aurora, della Rep. Dominicana.
Non è la prima volta che partecipo a questo tipo di seminario, anzi credo di aver partecipato a tutte le edizioni che si tengono sin dal 2016, quando fu presentato il primo Training Kit per la linea 107.
Cos’è il Training Kit?
È un box di sigari da degustazione composto da quattro piccoli esemplari chiamati “perritos”, realizzati coi tabacchi che, combinati tra loro, andranno poi a comporre il sigaro finito, che stavolta era il La Aurora 120 Anniversary Edition.
Il La Aurora 120 A. Ed. è un puro dominicano composto da una fascia Dominican Habano 92, sottofascia Rep. Dominicana Olor e un ripieno di Dominicana Piloto Cubano, Olor Dominicano e Corojo.
All’evento hanno partecipato oltre 300 persone, tra tabaccai e clienti che avevano acquistato il training kit.
Nel corso dei saluti di benvenuto, Enrico Della Pietà, Brand Manager Premium Cigar per ITAGENCY, ha presentato Gustavo Valeyos, Sales and marketing Director per la manifattura La Aurora, il qualche ha descritto l’azienda, la storia e tutti i settori in cui opera, non solo nel tabacco, ma anche finanziario e nella produzione di rum e birra.
Successivamente, abbiamo avuto modo di ascoltare Manuel Inoa che ha ripercorso tutte le fasi produttive del tabacco dal campo alla raccolta, dalla cura alla fermentazione.
Non sono mancati momenti per fare domande e richiedere approfondimenti sui vari argomenti, domande a cui Inoa ha sempre risposto con professionalità.
Dopo la parte teorica, siamo passati alla parte pratica della serata, cioè la degustazione dei sigari compresi nel training kit.
Come già scritto, ogni perritos è realizzato con tabacco monovarietale e abbiamo avuto modo di capire le singole caratteristiche dei tabacchi lavorati. Ogni tipologia ha caratteristiche differenti per forza, complessità aromatica e tipologia di aromi: quando poi abbiamo acceso il Robusto La Aurora 120 abbiamo colto appieno il valore del lavoro del blender.
Per semplificare, è un po’ come assaggiare separatamente la pasta, il condimento, il sale e non capire che piatto sarà. Poi alla fine si cucina il tutto e si apprezza il lavoro dello chef.
Ringrazio ancora Enrico della Pietà, i suoi key account Alessandra De Simone, Nico Alunno e Arturo Ciullo per l’impeccabile organizzazione dell’evento e l’invito.