Oggi vi presentiamo una storica tabaccheria di San Benedetto del Tronto, FLOPPY!
Gestita da una famiglia di veri appassionati del fumo lento!
Se entrerete nella loro tabaccheria non ne uscite più… perchè tornare a casa?
Ciao Luigi, la tua tabaccheria è per molti noi fumatori di pipa un punto di riferimento. La tua passione e conoscenza del settore è veramente immensa. Come è iniziata questa storia? Raccontaci le tue origini e, curiosità personale, da dove viene il nome “floppy”.
Ciao Daniele e grazie per il tempo dedicatomi.
Tutto iniziò negli anni 80 quando già fumavo la pipa da 4\5 anni; avevo un bar ristorante all’epoca ma la passione per la pipa mi rapì e mi saltò in mente di trasformare il mio locale in un vero emporio per i fumatori. Le difficoltà erano enormi, i soldi investiti tanti e il successo era lontano decenni ma c’ho provato.
I risultati sono arrivati e anche soddisfacenti che ci hanno permesso di investire continuamente su questo settore fino a spostarci al centro di San Benedetto 15 anni fa.
Floppy è nato per caso grazie anche all’architetto Cavaliere Albino Scarpantoni, all’epoca andava di moda il floppy disc e floppy significa morbido ed era strano che in un oggetto così piccolo e floscio ci entrassero tanti dati.
Floppy è così: piccolo, contenuto, elegante con tantissimi articoli (più di 5000) per tutte le tasche e tutte le esigenze
Da quando hai iniziato, come si è evoluto il mercato dei consumatori? È migliorato, è cambiato, è più selettivo?
Si effettivamente il mercato è cambiato, è più selettivo ma purtroppo noto che pochi sanno cosa fumare e come fumare ma quando vengono in negozio cerco di insegnare loro più cose possibili per farli fumare al meglio.
Noi cerchiamo sempre di consigliare i prodotti migliori.
Migliore non vuol dire sempre il più costoso, è importantissimo il rapporto qualità prezzo
Parlando con molti tuoi clienti, tutti mi dicono che sei un grande appassionato di pipa. Cos’è per te una “buona” pipa e cosa ti piace fumare?
Una buona pipa deve essere bella e buona; come dico io i pezzi di legno servono solo per accendere il fuoco. La pipa deve essere elegante e deve rispecchiare il carattere di chi la fuma e deve essere compagna di molte “avventure” quindi la scelta deve essere accurata .
Luigi è l’uomo che ha avviato questa attività, ora è Pierpaolo che segue le orme del padre. Come hai avvicinato tuo figlio alla tua tabaccheria e cos’è per lui questo lavoro?
Pierpaolo è il più grande dei miei 2 figli, l’altro è Edoardo, tutte e due mi hanno sempre seguito e supportato nel lavoro. Hanno due caratteri completamenti opposti e vanno d’accordo per questo; il primo calmo pensatore e sognatore il secondo iperattivo, istintivo e concreto. Penso non è facile lavorare con tutta la famiglia ma loro stanno mandando avanti il mio lavoro migliorandosi tutti i giorni facendo corsi di aggiornamento, degustazioni e visite nelle migliori ditte di sigari e pipe che ci sono in italia e all’estero; siamo proprio una bella squadra.
Pensa che ultimamente hanno partecipato ad un master su tabacco da rullo con abbinamenti cartine e filtri.
Il fatto particolare è che la somma delle loro età fanno la mia. Come si dice gli allievi superano il maestro. Loro oltre che a lavorare normalmente in negozio si occupano da soli del sito che ci sta dando ottimi risultati in tutto il mondo .
Come state affrontando il nuovo futuro del settore? Come state cambiando le iniziative per la vostra attività? Vedo che lavorate molto con l’e-commerce, avete una buon giro di vendite? Un po’ di numeri.
L’e-commerce è il futuro ed anche il presente: oltre a vendere molto bene in Italia abbiamo raggiunto varie zone del mondo tra cui Cina, Giappone, Australia, USA passando per Francia, Spagna, Germania e Portogallo. Più di 2000 clienti soddisfatti in 3 anni on-line
Adesso una domanda per fare un po’ di polemica… il fumo fa male?
Faccio un po’ di polemica anch’io 😉
Bacco Tabacco e Venere tolgono l’uomo dalle Tenebre!
Il fumo fa male è vero, sembra una contraddizione ma noi lavoriamo per far fumare bene ed al top i nostri clienti ecco perché siamo “specialisti nella cultura del fumo”.
Sono anni che servite clienti di tutti tipi, affezionati e non, quali sono le più belle soddisfazioni che avete avuto facendo felici i fumatori che passano qui a S.Benedetto del Tronto?
La più bella soddisfazione è quando il cliente torna da noi con il sorriso tra le labbra, vuol dire che abbiamo fatto il nostro mestiere al meglio e poi è una soddisfazione grande quando i nostri clienti on-line ci vengono a trovare in negozio: è proprio una gran bella emozione.
Poi mi ricordo un fatto particolare successo una 20ina di anni fa: una coppia di novelli sposi organizzarono la loro luna di miele in modo da venirci a trovare in negozio e devo dire è stata proprio una bellissima esperienza e motivo di orgoglio per noi .
Una realtà molto importante del nostro territorio è l’azienda Lubinski. Avete iniziato con il loro aiuto? Com’è il rapporto con loro?
Ti racconto una stroria: quando decisi di vendere le pipe mi recai da Lubinski e ad accogliermi c’era la buon anima e grand uomo di Wojciech Lubinski, il padre di Mario che all’epoca era un ragazzo come me. Il fatto era che non avevo una lira in tasca; gli dissi quello che volevo fare e quali erano le mie prospettive e sottolineai che non avevo soldi per pagarlo. Mario mi rispose: Signor Spinozzi facciamo così, lei mi sembra una persona seria, io le do le pipe quello che non vende mi riporta senza nessun problema!
Immagina che sono più di 30 anni che lavoriamo con loro e devo dire che è una delle ditte più serie ed affidabili che ci siano nel nostro settore.
Un nostro amico in comune, un tuo cliente di Ascoli Piceno, una volta mi ha detto che te scrivi in un quaderno chi ti compra le pipe perché vuoi sapere e ricordarti chi ha le tue amate pipe… è vera questa storia o è leggenda?
E’ la verità ed è storia; noi teniamo alle nostre pipe come a dei bambini piccoli e non le vendiamo, le affidiamo ai nostri clienti. Ovviamente grazie a questo registro posso consigliare al meglio la pipa giusta anche se viene qualcuno a fare un regalo a qualche nostro cliente.
Sigari. Una passione che ha molto in comune con la pipa, ma che ti ha conquistato in un secondo momento. Quando e con quali prodotti? Quali sono i sigari che vendi di più? Cubano o Extracubano? Perché?
Il fatto è che non mi ha conquistato in un secondo momento, anzi sono stato sempre innamorato ma in italia sono arrivati tardi rispetto alla pipa ed il boom di importazione c’è stato a metà degli anni novanta e subito siamo andati forte sempre dietro alle novità ed ai pezzi da collezione.
Perché Italiano no? Se parliamo di Kg i più venduti sono i Toscani poi i Dominicani, Nicaraguensi, Honduregni e per ultimo i Cubani. Per me il top lo si trova nell’extra cubano: nel rapporto qualità prezzo sono i sigari migliori. Molti miei clienti fumatori di Cubano, dopo aver provato alcuni Nicaraguensi non sono tornati indietro all’Habano!
Come prevedi possa evolvere il mercato?
Il mercato si sta già evolvendo verso i formati piccoli per una fumata più veloce e, paradossalmente, incontro i formati molto grandi (doppio Corona, Churchill, Toro… ) per capirci non vanno più le taglie medie!
Un saluto ai nostri lettori…
Venite a trovarci!
…e buone fumate a tutti!