Fumo in gravidanza e autismo: nessun legame
Per una volta la colpa non è del Tabacco!
Un recente studio scientifico ha confermato che non ci sono correlazioni tra il fumare in gravidanza e i disturbi di autismo dei neonati. A decretarlo è uno studio condotto sulla popolazione in Svezia e pubblicato sul Journal of Autism and Developmental Disorders.
Finora si è stati convinti che l’esposizione del feto al fumo respirato dalla mamma, era causa di autismo per molti bambini ma non è stata trovata nessuna correlazione, ne prova scientifica.
Il team di studiosi ha esaminato i dati raccolti nei registri nazionali svedesi e regionali di 3.958 bambini con disturbi dello spettro autistico, insieme a un altro gruppo di 38.983 bambini nati nello stesso periodo ma senza essere affetti dalla patologia in esame.
I risultati hanno rivelato che non esiste una correlazione diretta tra il fumo in gravidanza e l’insorgere della malattia. Potrebbe essere piuttosto l’esposizione a vari agenti chimici nell’ambiente durante la gravidanza e l’infanzia a essere considerata come un possibile fattore che contribuisce allo sviluppo di disturbi dello spettro autistico.
Comunque tutto questo non significa che bisogna fumare senza problemi quando c’è una donna in stato interessante e soprattutto la futura mamma deve smettere di fumare per suo figlio, perchè anche se ormai è dimostrato che il fumo non provoca l’autismo è – purtroppo – assodato e confermato che crea altri problemi di salute anche mortali.