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Il Whisky

Qualche decennio prima del V secolo, quando S.Patrizio arrivò in Irlanda per diffondere il Cristianesimo, pare si era diffusa l’abitudine di distillare una specie di “acqua di vita” allora chiamata wisgebeath.

Whisky non sarebbe altro che l’abbreviazione di questo termine o di parole similari.

Che la nascita del whisky sia legata alle missioni cristiane è confermato dal fatto che le prime distillerie sorsero proprio in diversi conventi.

In realtà fa parte della tradizione francescana ricavare prodotti naturali distillati anche di forte gradazione alcolica , sia per uso medicinale , sia per combattere il freddo dell’inverno.

Nacque così il primo whiskey irlandese, con caratteristiche inconfondibili quali la delicatezza di sapore e la chiarezza del suo colore.

Caratteristiche derivate dal fatto di usare, sempre, malto non essiccato da fuochi fumosi, come per lo scotch (scotch significa scozzese e scotch whisky “Whisky scozzese“), e soprattuto trascorre l’invecchiamento in barili di legno nuovo e quindi chiaro.

Comunque l’origine del whisky sia in Irlanda che in Scozia risale attorno al 1350/1400 come da documenti ufficiali che attestano la presenza delle prime distillerie artigianali.

I whisky si possono suddividere in 4 qualità :

Scozzese (Scotch whisky)
Irlandese (Irish whiskey)
Americano (Bourbon whisky o semplicemente whisky)
Canadese (Canadian whisky)

Scozzese

In Scozia il Whisky lo si trova differenziato secondo 4 fasce regionali :

Ad est e ad ovest si beve l’Highlands Malt Scotch Whisky;
A sud si beve il Lowland Malt Scotch Whisky;
Sulle coste dell’oceano Atlantico si beve l’Islay,un whisky di sapore particolare e molto pregiato;
Sul promontorio Kintrey si beve il Campletown.

Un whisky scozzese miscelato con gradazione minima di 40° con invecchiamento minimo di 3 anni è un Blended Scotch whisky.
Miscelato si intende composto da grano al 51% orzo e altri cereali.

L’autentico whisky scozzese,fatto con orzo maltato,è di almeno 40° e deve avere una maturazione minima di 10 anni, gliene occorrono almeno 3 solo per potersi chiamare “whisky”. L’invecchiamento è in fusti di quercia e alcuni distillatori usano barili che prima avevano contenuto Sherry. L’orzo viene fatto macerare in pozzi di acqua purissima per 50/60 ore, poi disteso a germogliare in granai o forni. Prima di essere usato il malto deve essere asciugato al fuoco di torba. La torba è l’escremento dei bovini al pascolo mescolato all’erba che continua a crescere e calpestato dagli stessi animali. Poi la pioggia e il sole lavorano per l’uomo. In questo modo il pascolo , abbandonato dagli animali, si ritrova con uno strato di torba che viene tagliata ed estratta sottoforma di grandi mattonelle. Essiccata, la torba viene bruciata ed emana un fumo pungente che conferisce al malto un sapore particolare che ritroviamo poi nel bicchiere di whisky. Famosi per questo particolare sapore sono i whisky prodotti dalle distillerie delle Islay. Tutta la lavorazione dell’orzo maltato richiede almeno 10 giorni. Una volta asciugato, il malto è pestato,mescolato con acqua calda e con l’aggiunta di lievito viene messo a fermentare.

Segue quindi tutto il processo della distillazione in recipienti di rame ,ed il processo di invecchiamento.

Irlandese

In Irlanda si trova l’Irish whiskey.

40°, 51% segala, poi avena, orzo non germogliato, frumento. L’invecchiamento è di 5 anni in botti di rovere che hanno contenuto sherry, rum o Bourbon. Caratteristica di questo whiskey è il sapore agro, dovuto proprio alla particolare scelta degli ingredienti.

Americano ( Whiskey)

Bourbon , 40° con 51% di granoturco, poi orzo, segala, avena e frumento. Le zone di maggior e miglior produzione sono quelle del Kentuchy (Contea di Bourbon), Tennessee, Pennsylvania,Illinois e Missouri. Quando il rapporto del granoturco si alza all’80% rispetto agli altri cereali si ha il Corn Whiskey. Se prevale la segala, 51%, si ha il Rye Whiskey L’invecchiamento deve essere di almeno 5 anni in fusti di quercia nuovi annerita con il fuoco. Il bourbon è un whiskey profumato , o meglio aromatizzato che si sposa bene con il gusto di certi trinciati dolci da pipa , da bere lentamente assaporando i due aromi.

Canadese

40° , sapore lievemente aromatico , come il bourbon, ma si distingue per il colore più chiaro. Fatto con il 51% di segala, poi grano , malto d’orzo e granoturco. L’invecchiamento è dai 3 ai 10 anni in barili di legno nuovo chiaro di rovere , oppure già usati per conservare whiskey americano.

Come si beve

1. Un bicchiere basso, largo, tozzo è per il bourbon, il canadese e l’irlandese che sopportano i cubetti di ghiaccio

2. Alto,come una canna d’organo mozza, è il bicchiere ideale per i blended scozzesi dove è consentito un po’ di ghiaccio

3. Un calice tipo ballon francese per bere whisky di malto. Questo whisky gradisce essere riscaldato dal calore corporeo che la mano gli trasmette.

Meglio che la bocca del bicchiere sia stretta , esalterà maggiormente l’aroma del whisky ed il profumo.

Per il malt whisky è vietato l’uso del ghiaccio. In alternativa si può tenere a portata di mano un bicchiere d’acqua naturale con ghiaccio tritato da sorseggiare alternandola al whisky

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LE DISTILLERIE DI MALT WHISKY PIU’ CONOSCIUTE – in pillole

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The Glenlivet : Legalizzata nel 1824 e sita a Glenlivet da cui ne prende il nome. Il proprietario fondatore Gearge Smith dovette lottare a suon di colpi di pistola per ottenere il benestare della popolazione locale che si opponeva alla produzione di whisky.
macallan
Maccallan : Una delle prime distillerie ad ottenere la licenza legale nel 1824. Il fatto che fù proprio una delle prime fa pensare che il whisky veniva distillato a Maccallan Farm da molto tempo prima. Dal 1892 la distilleria è di proprietà della famiglia Kemp.

Laphroaig
Laphroaig: Laphroiag e senza dubbio il più conosciuto malto d’Islay assieme al Lagavulin. Distillato sulle rive dell’oceano , non lontano da Port Ellen, fin dal 1820. La distilleria produce anche l’Islay Mist.

Lagavulin
Lagavulin: Una delle distillerie più antiche di Islay. La produzione fu iniziata nel 1742 con la produzione di alcool illegale da parte di alcune famiglie separate che nel 1821 furono assorbite da un’unica fabbrica. Questo whisky ha un fascino unico ,per assaporarlo al meglio può essere bevuto anche con piatti molto forti o conditi , dato il suo sapore molto torboso che lo distingue nettamente dagli altri whisky. Da alcuni il suo sapore viene definito “medicinale”. (Nota personale: Lo trovo buonissimo e lo associo volentieri ad una fumata di robusti trinciati inglesi)
Glen Grant
Glen Grant: Sita a Glenlivet dal 1840 quando i proprietari John e James Grand trasferirono la loro distilleria da Dandaleth dove distillavano whisky dal 1834. Si dice che molto tempo prima erano stati produttori di alcool illegale proprio a Glenlivet.

Ci sarebbe ancora molto da dire , ma per il momento ci fermiamo ad assaporare un buon whisky in compagnia del nostro trinciato preferito e della nostra inseparabile pipa.

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